
«Il mosaico delle tre società del Nordest - spiega Enzo Pace - ci mostra un disegno relativamente sgranato per quanto riguarda l'idea stessa di famiglia, di matrimonio e del riconoscimento delle coppie omosessuali. Se la maggioranza (54,3%) degli abitanti del Nordest, infatti, ritiene importante sposarsi per costituire una famiglia, il restante (44,4%) - e non è poco - pensa che sia sufficiente convivere. Su questo fronte, in ogni caso, colpisce il venir meno della sacralità del vincolo. Solo due su 10 infatti, credono ancora nel matrimonio religioso. Per una parte non piccola dei nostri concittadini, perciò, un legame leggero è preferibile ad un vincolo stabile o perenne. E' su questo sfondo di valori in movimento che va visto l'aumento dei favorevoli al matrimonio fra persone dello stesso sesso: ormai, siamo ad un terzo della popolazione del Nordest che la pensa così, con una variazione rispetto al 2006 di quasi 5 punti percentuali. Incremento significativo, se consideriamo che in questo partito dei favorevoli troviamo soprattutto le nuove generazioni, che mostrano di essere più aperte nei confronti della questione del matrimonio gay. [...]
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