L'intensità di questo romanzo merita una breve precisazione sul titolo che trae origine da un caso clinico e si riferisce alla storia di un bambino di due anni che viene abbandonato dalla madre in una casa popolare, nei sobborghi di New York. Per qualche tempo il bimbo piange e si dispera fino a quando i vicini lo trovano intento a giocare e a imitare i movimenti e i rumori delle gru, uniche cose stabili, del mondo esterno, che vede dalla finestra dell'appartamento; portato in un Istituto speciale il piccolo continua a divertirsi solamente vedendo delle fotografie di gru. Il libro parla della quotidianità di una tipica famiglia americana Owen, il papà,enigmatico professore,Rose, la mamma, redattrice in una case editrice e Philip, il figlio che, pur essendo uscito di casa, è ancora alla ricerca di un suo equilibrio. L'atmosfera familiare è scandita da giornate tranquille ,tuttavia lo spessore dell'opera si coglie nel momento in cui la loro quieta esistenza è drammaticamente investita dalla rivelazione di Philip che, decide di confessare ai genitori di essere gay. Nello stupore generale anche il padre, dopo lunghe giornate trascorse ad illudersi nel tentativo di costruire una famiglia "normale", esce allo scoperto e comunica alla moglie i desideri omosessuali che, segretamente, aveva represso per tutta la vita. Il racconto prosegue con una delicata descrizione del ritrovato rapporto tra padre e figlio ma la protagonista del libro è lei, la madre, moglie ma soprattutto donna che, energicamente e intelligentemente lascia fluire in se le contrastanti emozioni che rappresentano, in ogni caso, ancora tutto il suo mondo. Solo quando i sentimenti invisibili prendono corpo si comprende il senso del bambino gru, vicenda che Leavitt commenta con una frase che è , forse, la più toccante dell'opera: Ciascuno, a modo suo, trova ciò che deve amare, e lo ama, la finestra diventa uno specchio; qualunque sia la cosa che amiamo, è quello che noi siamo.
La Lingua Perduta delle Gru di Leavitt David.
Mondadori 1998, 344 pagine.
Sebastian Buk è a cura di Michele.
Benvenuto su SEBASTIAN http://sebastiantriveneto.blogspot.com
SEGNALA EVENTI sebastian.triveneto@gmail.com
martedì 3 febbraio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento